Una forma di meditazione passiva in cui il corpo è in ascolto, la mente vaga e il pensiero viene richiamato al momento presente da una voce ancestrale. Il tempo si dilata, l'ambiente abbandona la sua forma e diviene onda, in un dialogo silenzioso tra percezione della realtà e percezione della propria essenza. I motivi sonori attingono ai canti tradizionali del Salento e al "sentire" musicale dell'artista nella creazione di un rito intimo, per lasciar andare "ciò che non serve", "ciò che pesa" ed accogliere una dimensione viva, vibrante, libera, di rinascita, attraverso l'atto del ri-conoscersi e avere cura del sé.